Nella “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità” è un immenso piacere annunciare il raggiungimento di un’importante conquista che contribuirà alla piena inclusione delle persone con disabilità nella vita sociale della comunità!
Da Febbraio 2022, infatti, sarà possibile fare domanda per avere la “Disability Card”, una semplice tesserina con foto e QR Code con tutti i dati (nel pieno rispetto del diritto alla privacy e alla riservatezza), che consentirà alle persone con un’ invalidità tra il 67% e il 100% l’accesso a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero su tutto il territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri Paesi dell’UE: circa 4 milioni di persone potranno usufruire di sconti, tariffe agevolate, convenzioni e accedere gratuitamente ai musei pubblici, lasciando finalmente a casa certificati e cartelle cliniche ed esibendo solamente la nuova tessera.
La Card, che durerà 10 anni, dopo i quali dovrà essere rinnovata, potrà essere richiesta (direttamente dai potenziali beneficiari o anche dalle Associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità, abilitate dall’Inps all’uso del canale telematico) facendo domanda sul sito dell’Inps “con una procedura supersemplificata” e sarà spedita, verificata la sussistenza dei requisiti da parte dell’Inps, al richiedente presso l’indirizzo indicato entro 60gg dalla richiesta.
La “Disability Card” avrà valore sia di documento di identità, in quanto fornito di dati e di fototessera, che di documento di riconoscimento dell’invalidità, sarà personale e non cedibile a terzi.
Pertanto, in casi specifici, sarebbe utile inserire il nominativo di un delegato all’utilizzo della carta, in quanto vi sono moltissime disabilità che per ragioni collegate alloro status fisico non possono agire in autonomia.
L’Inps potrà verificare in qualsiasi momento la sussistenza dei requisiti per il mantenimento della Card e potrà anche revocarla nel caso in cui questi non vi siano più o accerti, caso più grave, la non veridicità degli stessi. Nel caso in cui la persona, anche dopo il rilascio ed a seguito di un nuovo accertamento, rientri nelle categorie di non autosufficienza, indennità speciale, indennità di comunicazione ed invalidi minorenni con difficoltà persistenti, l’Istituto provvederà alla sostituzione della carta con i relativi aggiornamenti in maniera autonoma.
Una “grande conquista civile”, ottenuta dopo anni di dure lotte da parte soprattutto di Associazioni come Fish e Fand, che sicuramente semplifica la vita delle persone con disabilità.